CARNEVALE
03 Le scoperte forti
di Gino carbonaro
Altra ipotesi ci fa dire che tutte le
costanti presenti nel Carnevale:
aggregazione, mimetizzazione,
maschera, bastone/frusta, rumore,
fuoco/luce, processioni dietro a un fantoccio e suo sacrificio,
dispersione di semi (riso, frumento,
datteri, ecc.),
lancio di oggetti contundenti, uso di
oggetti
maleodoranti lanciati a sorpresa per
creare
scompiglio, e altri comportamenti registrabili
all’interno del Carnevale, rappresentano
le prime
scoperte-forti che l’umanità arcaica e
primitiva
ha messo in atto per difendersi
dall’attacco
di ciò-che-reca-male, per tutelare e
propiziare la vita, che per la precarietà degli umani è sempre a rischio di
sofferenza, dolore e morte.
Scoperte-forti che l’uomo
arcaico e primitivo già nella notte dei tempi, adottava nei momenti cruciali
della sua vita, all’inizio del nuovo anno, per esorcizzare i mali e propiziare
il bene, e sono “costanti”, resistite all’usura del tempo e tuttora presenti
dentro di noi, e rilevabili nel Carnevale che ne tramanda la memoria.
Ma, è scopo di questo
lavoro cercare di capire perché a Carnevale l’uomo si comporta in modo anomalo, adottando condotte non facilmente
razionalizzabili in una società che innalza ogni giorno più alta la statua alla
dea Ragione. Le domande da porsi sono le seguenti:
1. Perché in uomini e
popoli che si definiscono adulti riaffiorano a Carnevale comportamenti
regressivi, quali sono quelli che si rilevano nei bambini o nei popoli
cosiddetti primitivi.
2. Che senso ha mascherarsi
e girovagare e danzare e sbeffeggiare per le strade, come chi pare abbia
perduto il senno.
3. Cosa spinge l’uomo a
cambiar pelle, a mutare abito, a vivere nuovi e insperati ruoli, muovendosi,
scuotendosi, dimenandosi? Forse si trova di fronte a un tentativo di reagire a
qualcosa, di scrollarsi di dosso il peso di responsabilità, impegni, “doveri” (le mille cose che “si devono” fare per forza) assurdità sotto
le quali una vita spesso priva di senso, a mala pena riempita da uno sterile e
nevrotico dinamismo, diventa insostenibile?
4. E ci si chiede ancora se
a Carnevale l’uomo si comporta in modo extra-vagante perché “così-fan-tutti”,
perché così vuole la tradizione, oppure, Carnevale scatta ancora oggi in
un particolare momento dell’anno (dopo
il solstizio d’inverno, per esempio) messo in moto da un invisibile
orologio biologico che aziona non solo i meccanismi della natura vegetale, ma
anche quelli della natura animale e di riflesso anche dell’uomo? Potrebbe così attivarsi all’interno del Carnevale
l’esigenza di partecipare alla epifania di una Natura magnifica, che si ripropone (ci ripropone) dopo il riposo-letargo invernale. Natura che
l’uomo sente di doversi ingraziare nell’approssimarsi dell’anno nuovo sempre
pregno di terribili incognite. Ipotesi affascinante, quest’ultima, che se
venisse provata, assegnerebbe al Carnevale un ruolo non certo banalizzabile.
Così facendo, si finirebbe per riconoscere in ognuno di noi una componente
chiaramente irrazionale, pulsione
motivazionale inconscia e misteriosa della quale l’uomo interpreta le volontà e
le non-razionalizzabili pulsioni,[1] per cercare di
capire se siamo noi a decidere i nostri comportamenti a Carnevale, oppure,
qualcosa o Qualcuno decide per noi.
5. E si cercherà di
chiarire perché alcuni festeggiamenti del Carnevale, come quello lussureggiante
di Rio de Janeiro in Brasile, il Carnevale di Venezia in Italia, o certi
“Matsura” giapponesi, dove la sessualità è dominante, sono ricchi di colori,
estroversi, esuberanti, fantasmagorici, gioiosi, con danze, musica,
divertimento.. come i riti barbaricini[2] dei Thurpos di Orotelli, dei Mérdules di Ottana, dei Mamuthones di Mamoiada, in Sardegna, o di Bohinj in Jugoslavia, ci consegnano maschere animalesche e mostruose con rituali tenebrosi pervenuti a noi dalla notte dei tempi.
Anche questo potrebbe farci pensare che Carnevale è forse nato con l’uomo, e non ha una data di nascita come le festività religiose, civili o di compleanno.
1.
Carnival de Rio
2.
Carnival de Rio
3.
Carnival de Rio
4.
Carnival de Rio
5.
Carnival de Rio
6.
Hounen Penis Fertility Festival
Kawasaki. Matsura
7. Hounen Penis Fertility Festival 2010
8.
Penis Festival Crazy Kawasaki Matsura
9.
I love you
Crazy
Penis Festival Kawasaki Matsura 2011
10. It loves me
Crazy
Penis Festival Kawasaki Matsura 2011
11.
Iceloly Kawasaki Matsura
12.
Kanamara Matsuri / Penis
Festival
13. Penis and Pussy Sweets
14.
Mérdule, Ottana, Barbagia
15
Mérdule, Ottana, Barbagia
16.
Sos Thurpos, Orotelli,
Barbagia
[1] Oggi, il Carnevale è regolato dal calendario
lunare. Nel mondo greco, invece, il via al Baccanale era dato da una ménade,
una donna che in modo inaspettato, ma subito dopo il solstizio di inverno, schizzava come invasata uscendo di
casa correndo e gridando. Era un segnale che veniva subito accolto da altre
donne prese da furore delirante. Il via alla festa era simile allo sciamare
delle api e delle formiche, che abbandonano tutte insieme l’alveare o il formicaio
spinti da un orologio interno. Sciame
da σχίζω, separarsi à schizzare,
scattare.
[2] Dalla Barbagia,
regione storica della Sardegna dove si svolgono tuttora arcaici e
importantissimi riti carnevaleschi giunti sino a noi dalla notte dei tempi.
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