2016/04/11

Concerto M° Gianni Cultrera Garibaldi di Modica 10 aprile 2016


M° Giovanni Cultrera
Romantic Piano Recital
 
Teatro Garibaldi  
Modica 
10 aprile 2016



Alessio Cappello's photo.
M° Giovanni Cultrera
(foto: Alessio Cappello)


Prima di tutto i sentimenti. Sono commosso e felice per te, mio caro Gianni. Non ho mai visto il "Teatro Garibaldi" totalmente pieno. A tappo. 306 posti. SOLD OUT! E 30 sedie distribuite dagli organizzatori in platea, in aggiunta, per accontentare qualcuno dei tanti che sono rimasti fuori.  
E non potevo immaginare che il maestro Orazio Baglieri, direttore del Coro Monteverdi di Modica, potesse aver trovato (e accettato) un posto in loggione. 

Successo inaudito, confermato dalle ovazioni del pubblico. Due ore meno venti di concerto trascorsi in un volo da un pubblico attentissimo, inchiodato alle poltrone. 

Dal mio palco osservavo giù in platea l'avv. Titì Scucces, il patron del Teatro Donnafugata di Ibla (che ormai ti ha adottato "in pectore" come figlio) che era incantato, ad ogni tua nota, confermando dentro di lui che sei una persona speciale, un giovane "non comune": "Direttore artistico, oratore/ammaliatore, organizzatore di eventi musicali, Maestro-Didatta nelle nostre Università Musicali, storico della musica, concertista, scopritore di giovani talenti, delicato nei rapporti con le persone, grande ascoltatore, amico di tutti, sempre col sorriso sulle labbra, mai a parlare di se stesso e dei suoi successi". Queste le parole dell'avvocato Scucces. Ritratto della tua personalità. 
In sintesi.

Giovanni Cultrera's photo.

    Gianni Cultrera 
       in concerto

E, questa completa, complessa, poliedrica, delicata compostezza della tua personalità, che tu porti addosso come un vestito d'altri tempi, con stile ed eleganza signorile, sempre accompagnata dal tuo dolce delicato sorriso, 
era tutta lì, su questo palcoscenico del Teatro Garibaldi di Modica, quando ti accingevi a interpretare i grandi musicisti del passato.


  E si è capito subito, in apertura, l’andamento del concerto. Il “la” è stato dato da Liszt. Struggente la interpretazione dei “Funerailles”. Qui, si è subito capito quale è il tuo rapporto con la musica: dominio della tastiera, conoscenza scrupolosissima dei brani... dominio del pubblico. 
Questo eri tu: delicatezza, sicurezza, controllo, interpretazione, rispetto, assenza assoluta 
di narcisismo e di esibizionismo. 
Interpretavi con la sincerità, l'onestà e il candore del tuo  cuore, per giungere al cuore degli ascoltatori. 
E, lo stesso concerto è stato un viaggio … nel cuore 
di un passato remoto. 


Giovanni Cultrera's photo.


                                           Gianni Cultrera 
                                               in concerto

La musica? Sembrava provenire da un altro mondo 
facendo vivere sensazioni nuove, che facevano vibrare le corde del nostro animo. Interpretazione quasi sempre “implosiva”, musica che bisognava non ascoltare, ma “auscultare”, per captare/cogliere il mistero di quei passaggi, di quei messaggi, e godere il tocco sicuro delle tue dita, 
che davano vita a note di cristallo. Note-pure, note-gocce, cristalline come la tua anima di musicista, per esprimere quello che "per te" è la musica. Mistero. La musica che viene da un iperuraneo dove tu entri con timore e tremore, con rispetto sacrale, sacerdote-concertista, per officiare il rito di questa "umanità-divina" di cui è portatrice la musica. Anche per questo il tuo concerto è stato bellissimo e il risultato indimenticabile. 

Giovanni Cultrera's photo.

Teatro Garibaldi la sera del 10 aprile 2016

Ieri sera ti sei "nuovamente" laureato grande concertista (vedo la corona di alloro sulla tua testa), laureato con la "nobiltà" del tuo animo custodita nel tuo DNA. 
Un abbraccio commosso. 
E, tanti auguri di felicità. Un saluto a tua moglie, che ti ama (e come non potrebbe), ai tuoi genitori che sono fieri di te.  
Buon futuro!          




    Gino Carbonaro

2016/04/09

Rossitto Feliciano Centro Studi Ragusa, INAUGURAZIONE 7 Aprile 2016 COMMENTO

Oggetto: 

INAUGURAZIONE DEL 
NUOVO CENTRO STUDI
"FELICIANO ROSSITTO"





Alla cortese attenzione 
del molto onorevole Giorgio Chessari, 
e dello Staff del Centro studi Feliciano Rossitto,

Quello che è accaduto ieri 7 aprile 2016, 
presso la nuova sede 
del Centro Studi "Feliciano Rossitto" 
ha dell'incredibile, e come tale 
non potrà essere dimenticato.

Ognuno di noi non sa chi è, 
né cosa pensano gli altri di noi.
Ma.. proprio gli "altri" sono il nostro specchio.

Ieri sera, la Cittadinanza tutta 
è stata compatta e presente all'appello. 
Nessuno (ritengo) è venuto a questa inaugurazione 
per vana curiosità.
Tutti gli amici erano presenti per dire grazie a un uomo
eccezionale, "unico", indimenticabile, straordinario 
per quello che ha realizzato nella sua vita, 
non solo per quello  che ha donato 
alla collettività ieri sera. 

Il messaggio è stato chiaro per tutti.



  • Sorpresa e gioia, perché nessuno si poteva aspettare tanto concorso di pubblico (con tanti invitati rimasti    all'impiedi),  perché in questi casi non si può bluffare.   E ieri sera non c'erano ipocrisie, ma ...

                      Giorgio Chessari

  • riconoscimento al merito non comune rivolto al nostro (nostro perché di tutti) Giorgio Chessari. Le parole più belle le ha espresse la Vice-Prefetto. Discorso sentito,  improvvisato e costruito sulle impressioni da lei ricevute in quella stessa serata. Mai nella sua carriera di lavoro aveva visto assemblee di persone aggregarsi così numerose all'insegna di un evento di cultura e di politica. Mai aveva visto come il denaro pubblico può essere restituito alla Cittadinanza. Parole (sentite) che venivano dal cuore e toccavano il cuore. 
  •     
  • I messaggi impliciti erano chiari a tutti.                         Ieri sera, è stato confermato che il Presidente               del Centro Studi è stato laureato sul campo, e per la seconda volta, uomo "onorevole" che merita questo titolo, e se lo porterà nella tomba. Onorevole che vuol dire "onesto", fuori del Comune, che lasciata la politica ufficiale ha continuato a lavorare per la "Polis", cioè per la società, per la nostra Città, parole che fanno rima con "onestà". E quello che ha realizzato da leader sarà tutto per la città di Ragusa. E non solo.
      Ma, la cosa più bella è stata quella di essere riuscito ad 
      "aggregare" per una  sera, forze politiche e cittadinanza 
      all'insegna di una "Idea-Valore" che si è trasformata in 
      realtà. Proposta di valori meravigliosi 
      che nobilitano gli uomini in questo momento
      poco chiaro della vita italiana. E noi? Tutti?  Ci siamo  
      sentiti fieri di essere siciliani e di appartenere a questa 
      famiglia di ragusani-iblei. Modello amato, ammirato e 
      rispettato anche dagli altri siciliani. 
      La sala era stracolma? Nessuno poteva prevedere? 
      Ma, il messaggio è chiaro. 

      
La serata del 7 aprile 2016
Inaugurazione del "Nuovo Centro Studi
"Feliciano Rossitto"


      Chi ha seminato bene, scavato, fertilizzato, annaffiato e  
      sudato, e amato le piantine messe a dimora, dico le 
      proprie idee custodite con amore in un angolo della 
      propria mente, alla fine,  ha raccolto i frutti. 
      E c'erano frutti per tutti. 
      Anche per chi in passato non ha potuto collaborare. 
      Raccolta, dunque, dopo anni di lavoro 
      che dovremmo definire, più propriamente, anni di      
      "travaglio". Mi devo fermare di scrivere.                             
          
      Ho detto solo l'1% di quello che vorrei dire 
      a questo uomo incredibile che per 
      sua e nostra fortuna nel suo DNA ha tutto dalla sua parte: 
      realismo, idealismo incredibile, intelligenza, fiducia in se 
      stesso, cultura non comune, "pazienza di santo", 
      onestà e fede nei valori, oltre che rispetto per gli altri, e… 
      ancora dei fari  luminosi che nella notte dei tempi 
      illuminano il nostro futuro. 

      Un grandissimo abbraccio a tutti, 
      anche alla grandissima e generosissima Marisa 
      Simonelli, e al "super-super" Maestro 
      Peppino Micchiché, che tanto ha dato al Centro Studi, 
      e ieri sera si diceva onorato e fiero di essere stato il primo 
      Presidente del "Centro Studi Feliciano Rossitto". 
      Felici tutti,  non meno della signora Rossitto-Lanza e di 
      Giuliano il nipote, che hanno riavuto quello che 
      il "Feliciano Rossitto" di tutti meritava: il Ricordo. 

Gino    
      
P.S.      Cerchiamo di non dimenticare "Peppino Leone",
              eccezionale artista e storico della 
              fotografia. Onore della nostra Sicilia.
P.P.S.  Ricordiamo sempre che la Musica è forma eletta di cultura.
P.P.S.  Adesso la ricerca delle donazioni: "All'insegna della memoria" 
             "All'insegna della collaborazione e della fraternità di tutti".

AUGURIO: "Che i semi dell'Invidia possano non attecchire nel nostro orto". 
              Ricordando che: 
                         "Per decreto divino la vita non è che un baleno".