2022/12/15

                        Felicità! Esiste?
    
                                                         di Gino Carbonaro 

    Tutti conosciamo la parola “Felicità”. Da sempre. Però sfugge il suo significato profondo. Per alcuni filosofi greci “Felicità” è sinonimo di benessere e di serenità sociale, per altri è equivalente di gioia. Io ho pensato sempre che felicità era solo un nome, un'idea che si poneva per indicare qualcosa di ideale, che di fatto non poteva esistere. Invece, a sorpresa, mi accorgo che io (persona) ho avuto la fortuna di vivere momenti di vera-totale-meravigliosa “Felicità” moltissime volte nella mia vita, e ho potuto scoprire che si tratta di una emozione, di una percezione, di uno stato d’animo non facilmente definibile e spiegabile: fatto unico, indescrivibile a parole, che prevede condizioni non-semplici perché possa realizzarsi. Condizioni dove il fisico e lo spirituale di un corpo e di un’anima sono fusi in un tutt'uno, con una Donna speciale (e in un silenzio incantato) che fa vivere a me uomo, una condizione di pace, serenità, dolcezza, armonia, (fisica e spirituale), senso di protezione, di benessere pieno e totale, di comunione nell’abbraccio con il suo amore, e di piacere che potrebbe non essere piacere, anche se non lo esclude. La felicità è serena, ma non è gioia che fibrilla. È bene spirituale e fisico che tocca corpo e psiche tenendoli stretti insieme in una immobilità priva di peso: fra Cielo-e-Terra, dove la realtà e il sogno convivono in assenza di desideri, perché nella Felicità hai tutto. Non hai bisogno di niente. Ma, per vivere il momento di una Felicità piena bisogna essere in due: abbracciati in un contatto d'amore reciproco e totale. Combacianti. Corpo a corpo, in contatto. Sensazione nella quale tu non sei più solo tu, ma sei anche altro da te. In un insieme che crea una percezione sconosciuta dei corpi e delle anime. Difatti, in quei momenti di Felicità piena sembri perdere il peso della materia di cui è fatto il tuo corpo, preso da un processo di levitazione, che non sembra appartenere a questo mondo. Ed è così che il maschile e il femminile abbracciati insieme si sostengono reciprocamente vivendo una dimensione non-conosciuta, che ferma il pensiero e crea il silenzio in una comunione totale. Stato d’animo che si deve vivere necessariamente in due, in un atto di amore vero-totale-profondo-reciproco, nel quale si dona e si riceve amore vero. Perché forte è in ognuno di noi il bisogno di amare e di ricevere amore. Sto parlando di una rarissima esperienza, che dà vita alla cosiddetta “Felicità” di corpi che si fondono in un “unicum” meraviglioso. Esperienza che si realizza in un contatto fra coloro che si amano perdutamente. Dunque la felicità esiste. Io posso affermarlo. La condizione è paradisiaca.

                             Gino Carbonaro

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