2022/09/29

Lorenzo Migliore POESIE

 Filosofia della vita nelle Poesie 

di 

Lorenzo Migliore


                                                              di Gino Carbonaro


Un cordiale saluto a Voi tutti amici carissimi, e un grazie (anche da parte mia)  per essere intervenuti a questo appuntamento con la poesia di Lorenzo Migliore, di Lorenzo (il) Migliore). 


  • Un grazie ancora sento di dover rivolgere alla nostra carissima Paola Stella per le parole (... per le belle parole!) con le quali ha voluto presentarmi a Voi, questa sera. 


  • Perché? E’ vero che sono stato invitato in Giappone, e ho fatto ascoltare Musica Popolare Siciliana in otto scuole Medie, a Osaka e Kobe, ed è vero che sono stato invitato anche in Thailandia. 


  • E sempre in Thailandia ho tenuto un concerto con la mia Fisarmonica al Conservatorio di Chiang-Mai. Cose belle dal mondo!

 

  • E mi piace avere ascoltato, che la casa Editrice Thomson ha  pubblicato e fatto conoscere “Carrube e Cavalieri”, la grande opera di Raffaele Poidomani. Questo è accaduto poco più di 50 anni fa, quando ero “più giovane”.  E me l’ero quasi dimenticato. 


  • Proprio per questo, un grazie di cuore alla professoressa Paola Stella.  Grazie Paola.


  • E ancora un grazie, come “Atto-dovuto”, sento di dover rivolgere al vero protagonista di questa bella serata, al nostro Lorenzo Migliore, che ha voluto invitarmi per dire quello che la sua buona poesia ha “detto-e-dato” a me lettore. E fra poco? Ascolterete.


  • Ma, lasciatemi dire, ancora (un minuto), che sono felice, felice di essere qui questa sera, noi tutti, insieme, appassionati della bellezza della poesia, ma soprattutto felice perché mi ritrovo/ci ritroviamo insieme un pugno di amici, antichi, che ci incontriamo da anni e decenni, per discutere sui grandi temi della Letteratura, della Poesia e dell’Arte, come è questa sera. 


  • E le mie parole sono rivolte specificamente a 

  • Danilo Amione (critico cinematografico eccezionale, che non è secondo a nessuno), a 

  • Franco Giorgio (regista insuperabile),

  • Federico Guastella (critico eccezionale), a 

  • Domenico Pisana, (modicano DOC, che ha creato un centro culturale a Modica, una fucina, una officina, che da anni ha reso questa provincia uno dei centri culturali più importanti d’Italia). 

E dove la mettiamo la nostra

  • Paola Stella (scrittrice e pittrice eccezionale?)

  • E sono felice ancora di essere circondato da bravissimi Attori, bravissime attrici, e Musicisti di riconosciuto valore professionale, come potremo verificare fra poco. 

  • Insomma, AMici che AMmiro e AMo. 

  • AMici che AMmiro e AMo. 


  • Eventi continuati in tutti i settori dell’arte, come dimostra ancora la presenza di pittori e scultori di valore, di musicisti eccezionali, come ci dimostreranno i nostri concertisti questa sera. Artisti,   che arricchiscono questa nostra Terra, e mi hanno fatto pensare che questa piccola provincia Iblea stia facendo risorgere una piccola Attica. E i lavori del nostro Lorenzo dimostrano proprio di essere noi in una piccola nuova Attica 


Ma, entriamo in argomento


  • Devo dire che seguo e (in-seguo) Lorenzo Migliore da anni. Da quando nel 2015 ha pubblicato il suo primo libro di poesie, titolato Odi perdute”.  Libro che mi ha colpito non poco, libro che io ho letto più volte, con molta attenzione. Libro che  ho tenuto sul comodino per molto tempo, per leggere tutte le sere, e riflettere sul contenuto delle  sue poesie. 


  • Le poesie rappresentano sempre la radiografia della cultura di chi scrive, documento di un sentire, di uno stato d’animo, di una filosofia. E rappresentano un ventaglio che enumera i non pochi aspetti della vita che viviamo. 


  • I tre libri di poesie, di cui si parlerà questa sera, contengono la somma di “tutte” le esperienze vissute dal nostro Lorenzo in tutta la sua vita. 


  • Aggiungendo ancora che per il nostro Lorenzo Migliore, uomo che nella vita non è riuscito mai a fermarsi, ora, davanti alla sintesi che rappresenta la sua poesia, è stato costretto a fermarsi. A fermarsi, per riflettere, meditare, e interrogarsi su tante cose del suo passato e del suo presente.


  • Ed è lui stesso, che si confessa sui suoi progetti letterari e poetici, quando in una poesia titolata  “La voglia pazza”, facendo riferimento ai suoi progetti scrive:


       Non cerco scaltrezza di poeta/

rifuggo dall’artifizio letterario/

….

Voglio essere solo me stesso/

Cantare in modo piano e sussurrato

     quello che sento in fondo al cuore/, e quello che sente in fondo al cuore? Sono


  1.           Messaggi d’amore

  2.                 Pensieri reconditi

  3.                       Racconti

  4.                             Parole

  5.                                   Sofferenza

  6.                                           Dolore 


  • Questo l’obiettivo. Questo il programma che ci comunica il nostro Lorenzo in questa sua poesia dove, per prima cosa,  scrive … 


  • Messaggi d’Amore? 

  • Difatti, il primo dei temi trattati nelle sue poesie è l’Amore, e addirittura, uno dei suoi libri inizia con la poesia Amore. 


          L’Amore, che è sentimento universale. 

               Amore per la Donna amata/ ma Amore, ancora, 

                    per la bellezza della Natura.  


  • Ed è bello quando l’Amore per una Donna 

           e l’Amore per la Natura si fondono. 

           Stiamo pensando, sto pensando,  a una poesia 

           che mi ha riempito l'anima di dolcezza... 


  • L’odore della Zagara, che verrà letta fra poco, nella quale l'Autore, rivolgendosi alla sua amata dice:


  •  Ricordi la passeggiata

 lungo quel sentiero

tra le arance appena rosa/

…..

In arrivo era l’imbrunire/

la Luna apparve lenta/

nel sereno/

tra piccole nubi bianche rarefatte/vaganti

Si avvertiva intenso l’odore della zagara

frammisto al tuo profumo di Donna/


  • Il secondo dei temi ricorrenti nella poesia del nostro Lorenzo è il Ricordo del passato: 


Il Cortile”, di casa sua, a Menfi/ e il Tempo, il tempo  che ovatta la realtà. Leggiamo un passaggio.


Ricordi


Come una nuvola

Il ricordo mi trasporta/


Ti rivedo, oh mio cortile/


Diletto luogo 

degli anni verdi …/


sento la frescura di una brezza giuliva

che si insinua fra basse case/


ognuna dipinta per conto suo


Ed è poesia che tocca l’anima, e che ascolteremo fra poco letta da una delle nostre lettrici….


Il terzo tema di questo ventaglio ricorda la famiglia, ma anche suggerimenti che Lorenzo vuole dare a figli e nipoti. Esperienze della sua vita. E sto pensando ad alcuni titoli, ad alcune poesie: 


Mio Padre, Manuela, Caro Figlio, Mamma,


 e di queste riportiamo qualche verso…


           Mio padre      


  • Lo ricordo sempre/ 

antico faro della mia vita/

mi ha insegnato tutto del suo mondo

fatto di valori e di lavoro:

di dovere, amicizia, umiltà,... 


e l’altra sulla Madre


Mamma


  • Il fiore più bello/

Linfa della mia vita/

fatta di baci, di carezze,

di fragranze, di bellezza..


  • Ma al di là di tutto, vanno considerate le poesie che si soffermano su  Considerazioni filosofiche, sul senso del nostro esistere. 


  • Ed è alla “Solitudine” (importante categoria umana e di tutti gli esseri viventi) che Lorenzo Migliore dedica due poesie, dove l’Autore si chiede…  

 

Solitudine


  • Chi può immaginare

l’orizzonte, il futuro

Cosa c’è dietro l'angolo

La solitudine che si accompagna

all’ansia del tempo

che avido scorre


  • Ed è concetto che mette in risalto l’incertezza di un domani spesso bagnato dal senso dell'angoscia

altra categoria umana, attinente alla nostra esistenza.


  • Ma, c’è filosofia dove si parla di vita, di morte, di sofferenza, di dolore, e di tristezza, di angoscia.


  • E mi viene da pensare alla poesia dedicata al Tronco che ha perduto la vita, e si staglia ancora superbo (con tutta la sua solitudine e tristezza) sullo sfondo di bianche nuvole. 

  • Poesia che è metafora di questa nostra vita. Ed è filosofia. Estrapoliamo anche qui qualche verso. 


  • Il Tronco 


Solo con la tua tristezza/ 

Tu, tronco/ ti stagli superbo

sullo sfondo delle bianche nubi


con qualche ciuffo di verde ai tuoi piedi/

cresciuto per caso tra le pietre/

come fossero fiori sulla tua tomba.


Povero albero!


Dall’alto del tuo tronco sembra

tu voglia parlare con le nuvole

per gridare il tuo tormento … 


  • Poesie intense, che sono quasi denunzie, non si sa contro “Chi”. 

E lo stesso vale per la poesia “Il Fiore”.  

  

  • Il Fiore


  • Il Fiore che si ritrova schiacciato fra le pagine di un libro dai fogli ingialliti. Schiacciato da vivo, e destinato a perdere la vita, e con essa, l’incanto del suo profumo. Ed è ancora metafora che per la tangente riconduce a noi umani. Poesia bellissima, densa di filosofia, che sarà letta stasera. Vediamo insieme alcuni passaggi.


  • Schiacciato 

in mezzo alle pagine del libro

dove sono rinchiuso/

che dolore lancinante

la fine della mia intimità

fonte di profumi/

messaggi di dolcezza

per i sogni e l’amore/

Tutto è imprigionato

Tutto è finito

tra pagine ingiallite 

e memorie profanate.     


  • Mi ero dato il carico di parlare della Filosofia/ contenuta all’interno di molte poesie di Lorenzo Migliore/ e si tratta di poesie/ che riguardano la condizione dell’uomo/ la sua solitudine, si è detto/ la sofferenza e le angosce che accompagnano questa nostra vita. 


  • Ed è legge suprema alla quale tutti dobbiamo ubbidire. / Non solo gli umani, ma anche animali e piante./ E sono contenuti che ci fanno dire che ogni poesia è come una moneta che ha due facce: il pensiero che tutti dobbiamo seguire/ e la poesia che tocca l’anima/ pensiero-e-poesia che si prendono per mano e camminano insieme.


Chiudiamo dicendo che queste poesie nascono come testimonianze del viaggio fatto dal nostro Autore nella sua vita. Da leggere, dunque, e meditare. 



GRAZIE   


Gino Carbonaro



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