Un tempo piaceva il baccalà
di Gino Carbonaro
Una volta,
quando tutti andavano alla fontana con le brocche per prendere l’acqua, e non
era stato ancora inventato il bidé, l’igiene personale era un optional conosciuto da pochi, ma messo in pratica da
nessuno. Il risultato era che uomini e donne avevano un forte odore personale
che esalava da tutto il corpo, e che serviva per la identificazione personale, soprattutto delle donne.
Le parti
più odorose
(non ci va di definirle profumate) nelle quali gli odori si concentravano erano quelle intime del basso
corporeo: la fettina schiacciata fra le chiappe, le cosce e il pube; parti
quotidianamente usate e raramente sciacquate; soprattutto quelle della donna,
dove l’odore, ancora oggi, si intènsifìca (come
dice la stessa parola) a
mano a mano che ci si avvicina alla pregiata parte.
Sta di fatto che,
allorquando gli interessati, con delicatezza e garbo mans-turbavano (cioè, turbavano con le mani) quelle zone, chi vi avesse prestato attenzione
avrebbe potuto sentire esalare un odore inconsueto, che qualcuno, bontà sua, riteneva
afrodisìaco, mentre ad altri ricordava il profumo del baccalà bollito; e convinti ancora che la femminea parte in oggetto avesse una
forma triangolare, vagamente simile - anche se in piccolo - a quella del baccalà essiccato, tutti i maschi per unanime consenso, si riferivano ad essa usando il termine “baccalà”: “Ieri sera ho mangiato una fettina di
baccalà…! Anche stasera mi piacerebbe mangiare baccalà! Mia moglie mi prepara
sempre il baccalà! Sento odore di baccalà!
Queste erano le innocue battute
che circolavano di bocca in bocca.
E ancora riferito a una donna: “Quella deve avere un baccalà!” Erano queste le frasi con le quali ci si riferiva a quella cosa coperta di cui all’epoca
godeva più l’olfatto che la vista. Oggi i tempi sono cambiati; tutti abbiamo
acqua in casa, i bidé non mancano e le docce non dispiacciono a nessuno. Così,
in una società diventata
asèttica, tutto viene quotidianamente sciacquato, disinfettato e
scrupolosamente deodorato.
Oggi,
l’odore di baccalà non piace più a nessuno! Certamente è passato di moda. Il
mondo gira! Provare per credere..
Gino Carbonaro
Da.. "La Donna nei Proverbi Siciliani" , di Gino Carbonaro, Thomson Editore,, Oxford, 2003
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