Elogio del sorriso
Importanza del sorriso
Viva il sorriso
Il viso è lo specchio dell’anima. Tristezza,
dolore, angoscia,
paura, simpatia, soddisfazione, piacere di stare
insieme si
possono leggere sul viso degli uomini. Fra tutte
le espressioni
del viso, il pianto e il sorriso sono i più
significativi.
Il primo esprime disagio, sofferenza, dolore, il
secondo
esprime la
gioia di vivere.
Se nessuno ama stare accanto a chi ha una faccia
da funerale,
dice il vero il proverbio cinese che recita: “Se
non sai sorridere
non aprire
un negozio”. Come dire, se non sai sorridere, non
puoi
instaurare un rapporto positivo con gli altri. E tutta la
vita è un continuo rapportarsi con gli altri.
Il sorriso è ammaliante. Misterioso. Anche perché
non si riesce a
coglierne
l’essenza. Magico ancora perché innesca forte empatia
fra persone che in uno scambio di sorrisi sono
portati a sentirsi
a proprio
agio. Per questo si elogia una bella ragazza o un bel
giovanotto dal sorriso smagliante. Giovinezza che
nel sorriso
gioisce e
reclama la primavera della vita.
Il sorriso è segnato da una particolare postura
delle labbra e
delle guance, ma in realtà è rivelato da ciò che
esprimono gli
occhi che
si illuminano per comunicare un messaggio gentile,
una
disponibilità, un possibile rapporto all’insegna della lealtà
, della sincerità, della amicizia. Ed è proprio
un sorriso amabile
quello che
allenta i meccanismi di difesa delle persone.
Il proverbio cinese
registra, dunque, una fondamentale verità
dei
rapporti umani. Se due persone non si accettano, l’espressione
dei loro
occhi sarà dura, fredda, tale da rivelare sentimenti di ostilità dichiarata,
riuscendo a trasmettere il senso di un disprezzo, di una ostilità dichiarata.
In psicologia, il sorriso viene
considerato un meccanismo “propriocettivo” che fa parte del DNA, dunque
dell’iniziale programma umano per esprimere gioia e benessere. Tanto si rileva
nel bambino a pochi mesi dalla nascita. Sorriso come espressione di gioia di
vivere e di amore nei confronti dei genitori, e di ciò che lo circonda. E tutti
accolgono il candore di quel sorriso con altrettanta gioia- che-ricambia-gioia,
e rinfranca lo spirito.
“Il sorriso fa buon sangue”, recita un proverbio
nostrano. Il sorriso è termometro che misura stato d’animo e carattere di una
persona, ma è anche termostato che modifica in meglio lo stato d’animo delle
persone.
Si incontra un amico che ci chiede: “Come stai?”
E, noi col sorriso sulle labbra rispondiamo: “Bene, grazie, e tu?”. Quella
esternazione naturale e quel sorriso d’obbligo aprono il rapporto, lo
suggellano, lo pongono su un letto di piume, mentre lo spirito sprigiona una
carica gioiosa.
Necessario sorridere soprattutto negli uffici.
Nei luoghi dove i rapporti umani sono intensi. L’impiegato che cerca gli occhi
del cliente appena entrato nel negozio accogliendolo con un sorriso, la
cassiera che nel registrare la spesa regala un sorriso al cliente, esprimono
comportamenti che sono indice di rispetto, di gentilezza, di professionalità.
Un antico proverbio recita: “Sorridi e la
vita ti sorriderà. Piangi e piangi solo”.
Gino
Carbonaro