Donna fonte di male nei secoli
di Gino Carbonaro
Nel Medioevo l’uomo vedeva il male ovunque e a ragione. Nel
ricercare la causa del male, nel cercare di capire di chi era la colpa delle
sventure umane cercava un uomo, una donna, un “capro espiatorio”, un soggetto
che solitamente era il più indifeso socialmente, il più debole. Solitamente un
povero, un miserabile, meglio ancora una vecchia megera o strega.
Tutta la tradizione cattolica è misogina a partire da San Paolo e dai primi padri della Chiesa.
Vediamo cosa tuonava dai pulpiti delle chiese gremite di fedeli intimoriti
un monaco predicatore del medioevo:
“Cos’è
la bellezza della donna? Non vedete che essa altro non è che un velo di pelle
che ricopre esternamente il corpo. Ah! se gli uomini avessero occhi per vedere
cosa c'è sotto quella pellicola di carne: rabbrividirebbero alla vista delle
donne. Tutta quella grazia è costituita di sangue, liquidi, mucosità e bile,
che fuoriesce da tutti gli orifizi: dalla gola, dalle narici; per non pensare
cosa si nasconde nel suo ventre, dove si
troverà solo lordume. E se ci ripugna
toccare il vomito e lo sterco anche con la punta del dito, come possiamo
desiderare di abbracciare un sacco che al suo interno è melma.
(Oddone di Cluny,
Collationum, Sulla bellezza delle donne)
Il Medioevo: "la Donna non ha anima"
Ma, la considerazione negativa della donna risale al mito di Adamo ed
Eva e si chiude nell'antico triangolo
perverso:
Donna = Satana
Male
Da quanto riportato dalla
Bibbia, la Chiesa medievale ritenne che la donna non avesse anima, e perciò si
chiese se era possibile farla avvicinare al sacramento della confessione.
Nel Medioevo, circolavano
numerosi proverbi sulla donna e tutti per dirne male. Un proverbio recitava che
il potere malefico della donna era superiore a quello del diavolo
Quod
non potest diabolus, mulier evincit,
Là dove non può Satana, può la donna
perché la donna era stata fatta per ingannare, piangere e
filare. Deus lo vult!
Fallere,
flere, mere statuit deus in muliebre,
e si affermò che la donna,
quando pensa da sola pensa al male che sta per compiere
Mulier,
cum sola cogitat, male cogitat
che non esiste quasi nessuna
lite che non sia stata provocata da una donna
Nulla fere causa est
in qua non femina litem
moverit [1]
Questo perché la donna si
presenta con il miele in bocca e con parole di latte, ma in verità ha il fiele nel cuore e la falsità per istinto
Mel in ore, verba lactis, fel in corde, fraus factis
Miele in bocca, parole di latte, fiele nel cuore e fraudolenta nei fatti
male dunque, anche se
"male necessario"
Malum est mulier, sed necessarium malum.
E se la donna è male, la saggezza proverbiale suggeriva di evitarla per quanto possibile.
Qui potest mulieres vitare, vitet.
Se la
donna è male è chiaro che è capace di dire bugie. Per questo, logicamente, i giuristi
medievali sostennero che la donna non poteva essere assunta come testimone in un processo, e in ogni
caso, qualora fosse stato necessario, la testimonianza di due donne avrebbe dovuto valere quanto quella di un
solo uomo.
E ancora nel Medioevo ci fu chi
sostenne che se Gesù era maschio, era
venuto al mondo per salvare l'uomo, non la donna, che non avendo anima non poteva sperare di salvarsi.
Se è creatura di Satana, il ruolo che spetta alla donna è quello di
strega, e le streghe fiorirono numerose
nel Medioevo.
Manicheismo implicito dela cultura medievale
Nel Medioevo, tutto è spaccato in due parti:
Da una parte Dio, che è luce, spirito, sommo Bene,
fonte di verità, dispensatore di vita eterna.
Dall'altra Satana, Signore delle Tenebre, Male assoluto e oscuro, fonte di peccato e di errore,
padrone della materia.
Da una parte c'è l'uomo,
il maschio, che è l'Alto, autorità, l'ubbidienza, il Bene (l'uomunu porta beni!), la destra.
Dall'altra c'è la
donna, che è trasgressione, disubbidienza, basso corporeo, sinistra, e ciò che è sinistro,
quindi Male.
Divisione che si
riflette ancora nella società, dove da una parte, in alto, vicino a Dio, sono
posti Clero* e Nobiltà; dall'altra parte, in basso, si trova la plebe,
considerata materia amorfa* priva di valore.
Questo modo di percepire la realtà, questo manicheismo, è certamente implicito*, e pertanto non viene riconosciuto ufficialmente
dalla Chiesa che invece persegue le comunità religiose manichee perché eretiche. Di fatto, la società medievale ha questa impostazione (vedi ->
scheda sinottica)
Manicheismo implicito nel Medioevo
Alto Positivo Dio
(+)
Luce Bene Spirito Verità
Felicità Vita eterna
Amore
Cielo
nobiltà uomo
Basso Negativo
plebe donna
Terra
Malvagità
Infelicità Morte
Tenebre Male Materia Errore
Satana
(-)
[1] Ancora negli anni
cinquanta, nei film gialli francesi, quando c’era un omicidio la polizia mormorava: “Cherchez la femme”. Come dire che
alla base di tutto ciò che è male c’è una donna.